Come il mago pasticcione ripulì la città
con
Anna Calarco
Mimmo Fiore
Francesca Mesiano
regia di Gaetano Tramontana
Lo spettacolo è concepito per sensibilizzare e istruire i più giovani ad una corretta raccolta differenziata dei rifiuti, con un linguaggio teatrale adatto ad un pubblico giovane e con toni e riferimenti giocosi e profondi al tempo stesso.
La storia immagina che un mago/saggio e un po’ pasticcione, abitante felice tra le montagne incontaminate, per una caso fortuito, inseguendo un pallone lungo le pendici dei monti, giunga in una città in preda alla sporcizia e allo smog, dove i bambini, non del tutto esenti da responsabilità, sono costretti ad andare a scuola e giocare scavalcando montagne di rifiuti.
Con la sua saggezza e il suo buon umore il mago insegnerà alle bambine i benefici di una corretta differenziazione e riciclo dei rifiuti.
Alla fine due colorati clown collaboreranno con il mago per rendere ancora più chiaro quanto espresso nel testo, coinvolgendo gli spettatori in una costruzione interattiva della scena.
Lo spettacolo si avvale di varie tecniche: dai video originali alle musiche evocative, dalle sorprese tipiche della clownerie fino ai materiali scenici, tra cui i grandi bidoni colorati forniti dalla Leonia (che appare in locandina come supporto tecnico) insieme alle brochure informative, sagome di rifiuti organici e una pioggia di palloncini e coriandoli che alla fine porta definitivamente il colore in città.