Sala SpazioTeatro, Reggio Calabria
2, 3 febbraio 2015- dalle 14.30 alle 21.30
MI SONO SCRITTO ADDOSSO…
laboratorio dell’attore creativo
condotto da Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari
È un laboratorio teatrale nel quale, attraverso l’utilizzo di tecniche attoriali ed autorali, si analizzano materiali utili alla creazione di una vera e propria messinscena.
Il lavoro intende sviscerare il processo grazie al quale una sensazione, un’immagine od una frase di partenza, può diventare, frammento dopo frammento, materiale teatrale.
L’indagine drammaturgica, l’improvvisazione attoriale e la composizione registica sono i principi fondamentali della ricerca, con cui si tenta di individuare insieme ai partecipanti le modalità generali e personalizzate che conducono un attore- autore alla creazione scenica.
Il percorso ruoterà intorno ad una tematica di riferimento: la prima guerra mondiale.
Il conflitto, infatti, più metaforicamente inteso, è il perno centrale della nostra poetica, che in più di dieci anni abbiamo affrontato con differenze di forma e metodo: a partire da temi storici, come in Briganti, il nostro primo lavoro, dove attraverso le memorie di un ventiquattrenne ribelle si rivive il rapporto che un giovane ha con la propria terra (famiglia, istituzioni, società), fino a quelli più attuali di In fondo agli occhi, in cui la cecità è metafora della condizione del nostro contemporaneo e di uno Stato in cui una generazione intera brancola. Anche questa volta, quindi, il conflitto è il naturale impulso di rivolta e cambiamento che un essere umano ha con se stesso e con la realtà che lo circonda e diventa contesto nel quale ricostruire storie, vissuti di un tempo passato, nei quali è ancora possibile riconoscersi e criticarsi.
Il lavoro inizierà con lo studio di materiali bibliografici e cinematografici che prima del laboratorio saranno forniti agli allievi. In seconda battuta si dividerà in due fasi: da una parte l’ideazione e strutturazione della drammaturgia, con un continuo e mirato dialogo fra la scena e la scrittura, mentre dall’altro canto si procederà con un esercizio attoriale che indagherà le differenti fasi dello stare in scena e della costruzione teatrale. Passo dopo passo si giungerà alla sintesi dei materiali selezionati, che verranno filtrati da un’opera di montaggio e composizione che completa il processo di scrittura scenica. Si svilupperà così un percorso che lega a doppia mandata la drammaturgia all’attore e l’autore alla scena, mettendo entrambi in condizione di cercare un equilibrio necessario fra quella che è la propria idea e quella che è la funzionalità che la scena richiede, al fine di esercitarci tutti insieme all’arte di “sentire la scena “ .
E’ consigliata la lettura dei seguenti testi:
“Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Erich Maria Remarque
“Un anno sull’altipiano” di Emilio Lussu
“Donne nella Grande Guerra” introduzione di Dacia Maraini, Ed.Il Mulino
E’ consigliata la visione dei seguenti film:
“Orizzonti di gloria” di Stanley Kubrick
“La grande guerra” di Mario Monicelli
“Uomini contro” di Francesco Rosi