Anna Calarco
Attrice.
A 17 anni incontra per la prima volta il teatro da vicino, presso il Laboratorio dell’Attore di SpazioTeatro. È amore a prima vista.
In seguito, e tutt’ora, continua la sua formazione attraverso corsi di specializzazione teatrale in giro per il paese. Dopo aver quasi sfiorato la laurea in biologia, ha sterzato decisa verso la gavetta teatrale.
Dal 2010 lavora con SpazioTeatro come attrice professionista. Tra le ultime produzioni: Le stanze di Ulisse, narrazione itinerante ispirata all’Odissea; Il vento magico dalle fiabe popolari calabresi raccolte da Letterio Di Francia, Amore love Psiche adattamento da Apuleio, Racconti delle stelle, Muratori di E.Erba; La Bottega del Caffè di C. Goldoni; Militante d’Occidente di Ernesto Orrico; Chiamatemi per nome – Lo Spazio Bianco (dal romanzo omonimo di Valeria Parrella); RiciClown di Gaetano Tramontana; I vestiti nuovi dell’Imperatore adattamento dalla fiaba da Andersen.
È convinta, come Carmelo Bene, che l’Arte e il Teatro siano bambini. Per questo si trova particolarmente a suo agio quando ha davanti un pubblico bambino di qualunque età.
La sua principale fonte di nutrimento sono libri, mandorle e fichi.
Qualche volta parla con i suoi autori preferiti, la maggior parte dei quali sono morti prima della sua nascita, per cercare risposte a importanti interrogativi. Finora, senza successo.
È co-fondatrice e responsabile delle attività artistiche e didattiche della Biblioteca dei Ragazzi, cooperativa per la promozione della lettura e della narrativa per ragazzi.
Collabora, inoltre, con diversi gruppi in attività di promozione culturale, tra cui, negli ultimi anni, il gruppo “Nati per Leggere” di Reggio Calabria, come lettrice volontaria per le Letture ad Alta Voce rivolte ai bambini in età pre-scolare.
La si può vedere spesso con un cane di piccola taglia che la comanda a bacchetta.
Dal suo antico approccio alla biologia le resta immutata una forte curiosità e affascinazione per tutto quello che è vita; la vita subacquea specialmente: ama andare a fondo. Massima profondità finora raggiunta: 35 metri. Ben equipaggiata per la risalita e mai da sola.